E’ prassi sempre più diffusa tra le società di aggirare la bassa deducibilità fiscale delle autovetture effettuando rimborsi chilometrici agli amministratori che usano la propria vettura per scopi aziendali. Questa prassi è adottata, a volte, anche dai professionisti degli studi associati che mettono a disposizione dell’associazione professionale il proprio veicolo. Ma attenzione, questi rimborsi possono essere corrisposti solo se l’amministratore utilizza autoveicoli con potenza inferiore a 17 cavalli fiscali (se benzina) o 20 cavalli fiscali (se gasolio). In caso di utilizzo di veicoli con potenza superiore, la quota eccedente a quella riconosciuta fiscalmente, determinata dalle tabelle ACI relative ai costi chilometrici, sarà indeducibile. Inoltre, non tutte le trasferte possono essere oggetto di rimborso chilometrico, ma solo quelle fatte fuori del comune in cui è ubicata la sede di lavoro. Per tutte le altre limitazioni e per la normativa completa sui rimborsi chilometrici, vi invitiamo a contattare la nostra struttura, saremo ben felici di assistervi con competenza e professionalità, del resto IL NOSTRO BUSINESS E’ AIUTARE IL VOSTRO.