In queste settimane, si è parlato molto del nuovo codice della strada, nei giorni scorsi la Camera ha approvato il relativo Ddl che ora passerà al Senato e, se non ci dovessero essere modifiche al testo, l’entrata in vigore potrebbe già decorrere entro l’estate.
Ecco cosa dovrebbe cambiare e come.
Guida in stato di ebbrezza.
Chi viene trovato in stato di ebbrezza alla guida rischia la sospensione della patente fino a 3 anni e un’ammenda fino a 6mila euro.
Tolleranza zero per chi è già stato condannato, nel dettaglio coloro che sono stati fermati con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 0,8 grammi per litro, vedranno apposto sulla patente il codice “68 – alcool”.
Dopo due anni (se la condanna è per alcol tra gli 0,8 e 1,5 grammi) o tre (oltre 1,5 grammi), se questi reati non vengono ripetuti, il “bollino” viene tolto previa revisione della patente e visita medica.
In questo periodo sarà obbligatorio l’installazione dell’Alcol-lock, a proprie spese, nel veicolo. Cioè un sistema che permette di accendere il motore solo se il conducente ha un tasso alcolemico pari a 0.
Guida sotto l’effetto di stupefacenti.
Se gli agenti di polizia, durante un controllo avranno motivo di ritenere che il conducente sia in stato di alterazione conseguente all’uso di stupefacenti potranno effettuare, direttamente sul luogo del controllo, un prelievo di saliva.
Nel caso in cui non sia possibile effettuare il test, gli agenti di polizia potranno accompagnare il conducente in strutture sanitarie per il prelievo di campioni.
Se il conducente dovesse risultare positivo al test è prevista la revoca della patente e il titolare dovrà attendere tre anni decorrenti dalla data di revoca per conseguirla nuovamente.
Il ritiro potrà avvenire anche nel caso di positività agli accertamenti preliminari.
Sospensione breve e automatica della patente.
Viene immessa una nuova sanzione: la cosiddetta sospensione breve.
Si tratta di un provvedimento automatico (ossia non servirà uno specifico provvedimento del prefetto) che si applicherà già alla prima violazione ma solo se il conducente ha meno di 20 punti sulla patente sulla base del seguente schema:
- 7 giorni di sospensione se si hanno dai 10 ai 19 punti
- 15 giorni di sospensione da 1 a 9 punti
- la durata della sospensione raddoppierà a 14 e 30 giorni nel caso in cui il conducente sia responsabile di un incidente stradale.
Le principali violazioni punite con la sospensione breve sono:
- Mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono;
- Mancato uso del casco;
- Mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso;
- Mancato rispetto del semaforo;
- Circolazione contromano;
- Mancata precedenza;
- Sorpasso a destra;
- Inversione del senso di marcia in intersezioni, curve o dossi.
- Cellulare alla guida
Nel caso di infrazioni gravi e ripetute potrà esserci la revoca definitiva della patente.
Neopatentati per tre anni ma maglie più larghe.
Per i neopatentati sale a 3 anni il divieto di guida di auto “potenti”, ma cambia il rapporto peso/potenza: i neo-conducenti potranno guidare autoveicoli con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t e potenza superiore a 105 kW.
Anche l’assegnazione del foglio rosa subirà modifiche, verrà infatti consegnato solo dopo aver ricevuto la certificazione della scuola guida. Per ottenerla bisogna avere effettuato, con l’istruttore, un numero minimo di esercitazioni in autostrada, su strade extraurbane e in condizione di visione notturna.
Moto e motocicli.
Sarà possibile percorrere l’autostrada con una cilindrata 120 cm3 e la potenza a 6 kW, ma solo se i motocicli sono guidati da maggiorenni.
Inoltre c’è una novità anche per chi sta conseguendo la patente: il divieto di trasportare uno o più passeggeri mentre si è in possesso del foglio rosa. La violazione di tale norma sarà punita con una multa di 100 euro e riguarderà sia il conducente, che il passeggero.
Monopattini elettrici.
Arrivano regolamentazioni specifiche anche per i monopattini elettrici che diventano a tutti gli effetti mezzi di circolazione.
Dovranno essere dotati di un targhino apposito, che la norma chiama contrassegno identificativo, adesivo, plastificato e non rimovibile prodotto dal Poligrafico dello Stato. Il casco diverrà obbligatorio per tutti, e i conducenti dovranno essere assicurati per la responsabilità civile verso terzi.
Il disegno di legge interviene anche su alcune norme di comportamento. Per esempio, prevede il divieto assoluto di circolazione contromano e la circolazione solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.
Per i monopattini in sharing, il gestore del servizio dovrà installare sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree della città in cui ne è consentita la circolazione.
La sosta dei monopattini sui marciapiedi continua ad essere vietata, può essere ammessa dai Comuni solo se nella parte rimanente del marciapiede è assicurata la regolare e sicura circolazione dei pedoni e delle persone con disabilità.
Velocità nei centri abitati.
Si introduce una sanzione specifica in caso di violazione dei limiti di velocità di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h all’interno di un centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno: multa di 220 euro e sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Una sanzione al giorno.
Nel caso in cui lo stesso veicolo commetta più violazioni dei limiti di velocità in un tratto stradale di competenza dello stesso ente e in un periodo di tempo di un’ora dalla prima violazione, si prevede il pagamento di una sola sanzione, la più grave e aumentata di un terzo.
Quando i dispositivi di controllo da remoto delle violazioni accertano, senza contestazione immediata, più violazioni della stessa norma (circolazione nella stessa zona a traffico limitato, nella stessa area pedonale urbana o sul medesimo tratto di strada soggetto a una stessa limitazione o a uno stesso divieto) si applica una sola sanzione per ciascun giorno di calendario, anche nel caso in cui siano previste limitazioni del traffico solo in determinate fasce orarie nella medesima giornata nonché nel caso in cui una fascia oraria di vigenza termini il giorno successivo.
Più controlli, anche da remoto.
I dispositivi per il rilevamento automatico delle violazioni ne potranno accertare contemporaneamente due o anche più.
Ad esempio, la mancata copertura assicurativa potrà essere accertata anche tramite le apparecchiature per il rilevamento delle violazioni semaforiche, tramite telecamere Zlt o apparecchiature per il controllo della velocità.
Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, le forze di polizia potranno accertare alcune violazioni particolarmente pericolose (divieto di circolazione di determinati veicoli, inversione del senso di marcia, circolazione su corsie non consentite, impropria occupazione delle corsie di accelerazione o decelerazione, mancato uso delle luci di posizione durante la sosta o la fermata, violazione delle norme sull’esazione del pedaggio) usando le normali telecamere e la relativa documentazione fotografica o filmata.
Conducenti di bus.
Sarà possibile conseguire la patente e la carta di qualificazione del conducente (CQC) per gli autisti professionisti già all’età di 18 anni, ma sarà possibile guidare veicoli a cui abilita la patente D, DE, D1 e D1E soloall’interno del territorio italiano.
Corsi di sicurezza stradale.
La partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle scuole superiori e dalle autoscuole determina l’attribuzione, all’atto del rilascio di una delle patenti AM, A1, A2, B1, B, BE, C1, C1E di due punti “omaggio”. I formatori saranno individuati con decreto del ministero delle Infrastrutture “tra gli enti, anche privati, e le istituzioni pubbliche competenti in materia di sicurezza stradale, inclusi gli enti di formazione professionale accreditati, nonché tra gli enti privati di formazione professionale”.